Cosa sono le corone dentali e quando sono necessarie

5 Novembre 2021

Cosa dobbiamo fare quando un dente perde la sua integrità?

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La corona dentale è definita come la porzione del dente adibita alla masticazione. Si distingue dalla radice dentale poiché emerge all’interno della bocca e rappresenta la porzione visibile di un dente. E’ composta da uno strato esterno di smalto, al di sotto del quale si trova un altro strato più spesso di dentina a protezione della polpa.

Quando la corona dentale subisce un trauma, si usura o viene danneggiata da una carie profonda, perdendo la sua integrità, diviene inevitabilmente più fragile. La soluzione migliore per proteggere la struttura dentale residua consiste nel creare un involucro di rivestimento che rinforzi il dente e annulli il rischio di ulteriore deterioramento.

Tale involucro protettivo è noto come corona protesica, un tempo conosciuto anche come “Capsula” nel linguaggio comune. Tale manufatto viene prodotto dall’odontotecnico su indicazioni del medico dentista, in seguito ad un adeguato studio del caso grazie alle informazioni ottenute tramite le impronte dentali.

Il dente ormai compromesso viene reso leggermente meno voluminoso per mezzo di una preparazione della superficie esterna, in modo da poter ricevere il posizionamento della corona. La riduzione è di circa 1 millimetro e si limita alla porzione dello smalto, senza intaccare la dentina sottostante.

In un primo momento viene posizionata una corona provvisoria in resina e dopo un periodo di adattamento di circa 2 settimane si procede con la realizzazione della corona definitiva in materiale ceramico ad elevato coefficiente di resistenza ed alta valenza estetica.

Faq?

Sarà doloroso il posizionamento di una corona protesica?
La procedura è mini-invasiva e atraumatica. Spesso viene eseguita con una leggera dose di anestesia, che ha il solo scopo di rendere meno sensibile la gengiva che circonda il dente, riducendo il discomfort legato alla procedura.

Come saranno forma e colore della corona protesica?
Prima di procedere alla consegna del lavoro definitivo, vengono eseguite delle prove funzionali ed estetiche durante le quali verranno valutate tutte le diverse caratteristiche della corona: forma e colore saranno in armonia con gli altri denti, cercando di rendere il nuovo elemento indistinguibile dagli altri.

Quanto durerà una corona protesica?
La scelta del materiale, la progettazione digitale, le accortezze durante le diverse prove permetteranno di realizzare un manufatto protesico in grado di sopportare importanti carichi masticatori e l’usura legata alla funzione. Dopo aver cementato in maniera definitiva una corona protesica, diventa essenziale eseguire controlli periodici con cadenza semestrale, necessari a monitorare l’andamento della riabilitazione estetica e funzionale. Accumuli di placca e tartaro sotto gengivali possono minare la struttura dentale residua, causarne la frattura e compromettere il lavoro svolto, che in assenza di problemi di questo tipo può durare anche 20 anni senza subire alcuna modifica legata al tessuto gengivale o al colore della ceramica.

La migliore strategia per ridurre ai minimi termini il rischio di dover estrarre un dente compromesso o devitalizzato è quella di proteggerlo per mezzo di una corona protesica in ceramica integrale